L’epigenetica è una scienza relativamente nuova, che studia come l’ambiente esterno possa influenzare l’espressione dei nostri geni. Vi sembra complicato ? In effetti lo è, ma può essere molto interessante saperne di più.
Il patrimonio genetico di un individuo, è determinato al momento della fecondazione, quando il materiale genetico del padre (spermatozoo) e quello della madre (cellula uovo) si uniscono. L’uovo fecondato contiene nel suo interno tutte le informazioni richieste per far sviluppare il bambino in ogni sua parte, compresi i capelli e le unghie.
Per molto tempo gli scienziati hanno creduto che l’espressione dei nostri geni fosse qualcosa di fisso, determinato al momento della fecondazione e non influenzabile dall’ambiente esterno.
Gli studi sui gemelli hanno però dimostrato che l’ambiente, di fatto, influenza l’espressione dei nostri geni. Se prendiamo 2 gemelli, e li separiamo alla nascita, facendoli crescere in ambienti diversi, vedremo che i due individui, pur avendo un patrimonio genetico identico si differenzieranno, manifestando ad esempio, problemi di salute totalmente differenti.
L’ambiente in cui ciascun individuo è cresciuto, non ha modificato il patrimonio genetico, ma ha fatto si che alcuni geni fossero attivati e altri fossero spenti, così da determinare questa differenza tra i due fratelli.
Quando parliamo di ambiente, ci riferiamo principalmente a ciò che mangiamo, beviamo, respiriamo e alle sostanze chimiche con cui veniamo in contatto.
Sappiamo ormai da anni che, la maggior parte delle patologie che colpiscono il mondo moderno, è dovuta principalmente alla sovralimentazione.
Questo perché l’eccessivo consumo di grassi, colesterolo, prodotti raffinati e proteine animali, ha modificato l’espressione dei nostri geni, attivando quelli che promuovono il cancro al seno, alla prostata, la cardiopatia, lo stress ossidativo e l’infiammazione.
Fortunatamente questa situazione è reversibile, e una dieta a base vegetale può esserci di aiuto.
Gli studi condotti sulle persone e sugli animali, hanno mostrato che le sostanze chimiche contenute nelle piante attivano l’espressione dei geni che proteggono da queste patologie, e inibiscono quella dei geni che le promuovono.
Gli alimenti di origine vegetale contengono oltre 100.000 sostanze utili per prevenire le più comuni patologie. Gli antociani nei mirtilli, per la memoria, il licopene nei pomodori per il cancro e la cardiopatia, il gingerolo nello zenzero per l’ipertensione, e così via, la lista può allungarsi all’infinito.
Purtroppo l’azione benefica di queste sostanze è presente solo se esse vengono assunte nella loro forma naturale. Questo vuol dire che dovremmo evitare di assumerle attraverso delle pillole.
Le pillole di beta carotene infatti, possono aumentare il rischio di cancro, contrariamente a quanto fanno le carote. L’acido folico, giustamente consigliato alle donne in gravidanza, se assunto in pillole, riduce il rischio di difetti del tubo neurale del feto, ma non ha alcun effetto sulla prevenzione della cardiopatia e del cancro, a differenza di quello contenuto nelle piante.
Quindi non pensate di risolvere i vostri problemi solo affidandovi a delle pillole, ma migliorate la vostra dieta. Questo non solo attiverà i geni che prevengono le più comuni patologie, ma, già nelle prime settimane vi farà sentire meglio, aumentando la vostra vitalità e la vostra gioia di vivere.