Per raggiungere e mantenere il peso ideale, la maggior parte delle persone, pur avendo sempre fame, è costretta a moderarsi. Il concetto di moderazione (o privazione) è alla base di ogni dieta dimagrante. Ed è per questo motivo che le diete falliscono nell 80% dei casi.
L’uomo non è fatto per la moderazione, ma per mangiare a sazietà, proprio come tutti gli altri animali su questo pianeta.
Il problema non è quindi quello di mangiare troppo, ma quello di mangiare il cibo sbagliato.
La nostra dieta moderna contiene alimenti troppo ricchi di calorie rispetto al grado di sazietà che forniscono.
Abbiamo raffinato il nostro cibo, lo abbiamo privato dei nutrienti e delle fibre e lo abbiamo arricchito di sale, zuccheri e grassi. Il cibo che mangiamo non è adatto al nostro corpo, e il continuo aumento del tasso di obesità, di diabete di tipo 2 e di cancro nel mondo, ne è la conferma.
Oltre ai cibi industriali, la sovrabbondanza di proteine, grassi, colesterolo e metionina (un aminoacido solforato) presenti nei cibi animali, giorno dopo giorno danneggiano il nostro organismo. Poiché gli effetti negativi di questa alimenti non sono imediati, non ci accorgiamo della loro pericolosità e pensiamo persino che siano indispensabili per la nostra salute.
In realtà, le malattie gravi come le patologie cardiache, gli ictus, il diabete di tipo 2, l’artrite, l’osteoporosi e il cancro, sono sempre causate dai cibi animali e raffinati consumati nelle quantità abitualmente usate nella dieta dei paesi industrilizzati.
Se guardiamo la dieta degli esseri umani, 20 milioni di anni fa ( secondo periodo dell’ Era Cenozoica) scopriamo che era molto simile a quella delle grandi scimmie. Ed effettivamente il nostro intestino è simile a quello di questi primati.
La dieta dei nostri antenati era prevalentemente vegetale e si basava su piante, germogli, frutta, semi e noci.
Si stima che il quantitativo delle fibre ingerito fosse di più di 100 g al giorno, mentre oggi raramente riusciamo a raggiungere i 20-30 g consigliati dagli esperti.
Alcuni scienziati, (Dr. Burkitt, Dr. Campbell) nel corso dei loro studi, hanno notato che le popolazioni rurali dell’Africa come pure quelle della Cina, che seguono una dieta a base vegetale con più di 100 g di fibre al giorno, sono praticamente esenti da tutte le patologie croniche che affliggono la nostra società moderna, come diabete di tipo 2, cardiopatie, obesità, stipsi, diverticoltie, emorroidi, appendicite ecc.
Per liberarci da queste malattie e ritrovare la nostra forma migliore, basterebbe quindi tornare al cibo più naturale per il nostro organismo.
Qual’è quindi la soluzione?
Una dieta vegetale (senza carne, pesce, uova, latte e formaggi), basata su amidi (patate, patate dolci, riso, mais, cereali integrali) con legumi, verdure e frutta, insieme ad un’attività fisica moderata, hanno dimostrato di essere la miglior scelta per combattere le patologie e ritrovare la linea.
Questa dieta consigliata da importanti nomi della medicina come il Dr. McDougall, il Dr. Esselstyn e il Dr. Campbell, è una dieta economica, facile da seguire, sostenibile ed ecologica.
Molte persone sono spaventate all’idea che dovranno rinunciare ai cibi che amano, ma in realtà quando il corpo si sarà disintossicato da tutti quegli alimenti che rovinano la nostra salute e creano dipendenza, non si sentirà la mancanza della vecchia dieta.
Basterà imparare qualche nuova ricetta e i vostri piatti diventeranno deliziosi, non soffrirete più la fame e oltre a perdere i chili di troppo, avrete più energia e meno problemi di salute.
E se non siete convinti che questa dieta possa funzionare, provatela per 28 giorni, e vedrete voi stessi.