La funzionalità intestinale è estremamente importante, ci fornisce informazioni circa lo stato di salute del nostro intero organismo, così come la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e quella respiratoria.

L'importanza della funzionalità intestinale era già nota presso gli Antichi Egizi. I geroglifici raccontano che il faraone affidava ad un medico, un compito speciale, nominandolo "guardiano dei movimenti intestinali reali". Eppure, sorprendentemente, ancora oggi, il colon risulta essere una parte del corpo umano relativamente sconosciuta. 

Per definire quale sia la normale frequenza con cui le feci dovrebbero essere evacuate, gli studiosi attualmente, hanno come riferimento  i dati di uno studio inglese, dove sono state registrate 12 evacuazioni di 27 soggetti sani.

Ma ciò che i testi definiscono come normale, non necessariamente coincide con ciò che è ottimale. 

La maggior parte delle persone colpite da infarto o ictus, nella nostra società occidentale, risulta avere valori di colesterolo e di pressione nella norma, e se il nostro killer numero uno, risulta ancora essere la patologia cardiaca, probabilmente i parametri che vengono considerati normali, non sono quelli migliori per la nostra salute.

Probabilmente i dati riferiti alle evacuazioni, sono da considerare normali, in persone che seguono una dieta povera di fibre. 

Nella nostra civiltà, stipsi e defecazione dolorosa sono condizioni con cui la maggior parte degli individui è costretta a convivere. 

Ma questa non dovrebbe essere una condizione normale per la nostra specie. Se esaminiamo  che cosa accade nelle popolazioni rurali dell'Africa, che basano la loro alimentazione su cibi vegetali, scopriamo che la stipsi è un evento raro. 

I bambini africani che partecipavano ad uno studio scientifico, non avevano problemi a fornire campioni di feci a richiesta, cosa impossibile per i bambini inglesi, che mostravano già i primi segni di costipazione. 

Il padre della medicina, Ippocrate (460 a.C.-377 a.C.), riteneva che fosse normale una frequenza di 2 o 3 volte al giorno, che è quello che si osserva nelle popolazioni che seguono una dieta basata su prodotti vegetali. L'assunzione di fibre in questo tipo di diete è simile a quella delle grandi scimmie, e probabilmente ci da un'idea di quella che doveva essere la dieta dei nostri progenitori. 

L'evacuazione è controllata dal riflesso gastro colico, una serie di onde muscolari che inizia entro 1-3 minuti dall'ingestione di cibo. Lo stimolo della defecazione dovrebbe essere indotto dai pasti. In realtà le persone che conservano intatto questo riflesso per 2 o 3 volte al giorno sono rare. 

La salute dell'intestino è certamente influenzata dalla dieta ma anche dallo stress e dalla vita sedentaria. In una civiltà dove è frequente il consumo di prodotti raffinati e di latticini, e dove le persone vivono costantemente sotto pressione, è un'utopia pesare di poter ottenere le medesime condizioni dell'Africa rurale, ed eguagliare le loro frequenze di defecazioni, tuttavia migliorare la propria dieta è il primo passo per ritrovare la salute dell'intestino.