È stato dimostrato che alti livelli di fosforo nel sangue sono associati con una durata di vita significativamente più breve.

L’eccesso di fosforo sembra danneggiare i vasi sanguigni, accelerare i processi di invecchiamento e anche contribuire all’osteoporosi; inoltre può essere letale per i pazienti affetti da insufficienza renale.

Il fabbisogno medio stimato per il fosforo è inferiore a 600 mg al giorno, ma negli Stati Uniti il consumo sembra essere quasi il doppio.

Da dove arriva tutto questo fosforo?

 

 

Una grande fonte di fosfati sembra essere la carne perché le industrie americane li usano come conservanti.

Macchine apposite iniettano il fosfato nelle carni e nel pollame per migliorarne l’aspetto, e fanno salire il contenuto di fosforo in questi alimenti di un 70%.

Ma non basta. Il fosfato viene aggiunto anche ad altri prodotti alimentari come ad esempio le bevande a base di cola. Anche in questo caso vengono usati per dare a questi prodotti un aspetto più gradevole. Senza i fosfati le bevande a base di cola sarebbero nere come la pece!

Questo tipo di fosfato che viene addizionato agli alimenti, è una forma molto pericolosa poiché viene assorbito dal nostro organismo al 100%.

Come possiamo evitare di assumere troppi fosfati?

 

 

Secondo gli studi, una dieta a base vegetale permetterebbe di controllare i livelli di fosforo nei pazienti con insufficienza renale. Eppure se guardiamo le tabelle nutrizionali, sembra che il contenuto di fosforo negli alimenti vegetali sia il medesimo di quello presente nei prodotti animali.

La maggior parte del fosforo negli alimenti vegetali però,  si trova sotto forma di acido fitico che non siamo in grado di digerire.

Così la biodisponibilità dei fosfati nelle piante è minore del 50% , mentre nei prodotti animali arriva ad un 75%.

 

 

Quindi non esagerate con le bevande a base di cola e i cibi confezionati e, anche se la carne italiana sembra essere decisamente più salutare di quella USA, non mangiatene troppa.