È stimato che i tumori inizino a formarsi intorno ai 20 anni di età, e la loro scoperta avviene normalmente intorno ai 50 anni o più tardi. Quindi ci voglio decine di anni prima che un tumore si manifesti. Come mai ci vuole così tanto tempo?

Studi recenti ci dicono che in qualsiasi tipo di cancro, centinai di geni differenti devono essere modificati per cambiare una cellula normale in una cancerogena, e questo richiede molto tempo.

 

 

Le case farmaceutiche sono alla continua ricerca di nuovi farmaci per la terapia antitumorale, ma prima di iniziare a spendere soldi in ricerche potrebbe essere utile dare uno sguardo a certi studi, e porsi una domanda:

Come mai l’incidenza dei tumori in India è molto più basso rispetto ai paesi occidentali?

Studi basati sulle popolazione, indicano che alcuni tipi di cancro estremamente comuni nel mondo occidentale sono meno diffusi nelle regioni in cui la curcuma è ampiamente usata nella dieta; e, come sappiamo, in India la curcuma viene usata in quantità industriali!

 

Ecco i dati:

Negli Stati Uniti gli uomini si ammalano di cancro alla prostata 23 volte in più rispetto agli uomini in India. Il melanoma ha una frequenza tra le 8 e le 14 volte maggiore, il cancro del colon-retto tra le 10 e le 11 volte maggiore, il cancro endometriale 9 volte in più, quello al polmone tra le 7 e le 17 volte in più, quello alla vescica tra le 7 e le 8 volte maggiore, al seno 5 volte in più, il cancro al rene 9 volte in più. Così si riscontrano centinaia di casi in più di cancro la seno, migliaia di quello alla prostata: un numero anche più grande di quello che si aveva rispetto ai dati del progetto “The China Study”.

 

 

Visto che gli Indiani costituiscono 1/6 della popolazione mondiale e hanno il consumo di spezie più alto al mondo, gli studi epidemiologici in questo paese potrebbero essere molto utili a farci comprendere la relazione tra dieta e cancro. Poiché le spezie contengono il più alto quantitativo di antiossidanti al mondo, potrebbero essere l’alimento chiave nella prevenzione alla malattia tumorale.

Naturalmente, potrebbe non essere tutto merito delle spezie. Diversi fattori alimentari potrebbero contribuire al basso tasso di cancro in India. Tra i vari fattori, uno potrebbe essere il basso consumo di carne, e l’uso di una dieta prevalentemente a base vegetale in aggiunta ad una alto consumo di spezie. Il 40% degli indiani, infatti, risulta essere vegetariano, e anche gli onnivori mangiano poca carne.Inoltre l’india è uno dei maggior produttori e consumatori di frutta, verdura fresca e legumi.

 

 

Questi studi sulla popolazione non possono dimostrare una correlazione tra assunzione di curcuma con la dieta e diminuzione di cancro, ma possono ispirare un gruppo di ricerca.

Sarebbe  interessante iniziare una sperimentazione basata su sostanze naturali, che risulterebbero più economiche e sicure rispetto ai farmaci, e per incominciare, si potrebbe testare la curcumina. La curcumina è il pigmento  presente nella curcuma che conferisce alla polvere il colore giallo. In realtà sono già stati fatti alcuni esperimenti su diversi tipi di tumore umano di cui presto vedremo i risultati.

 

 

Purtroppo la sperimentazione di terapie a base vegetale non è la priorità delle case farmaceutiche, perché, per quel che riguarda i principi vegetali naturali, non è possibile ottenerne il brevetto, e quindi dichiararne la proprietà intellettuale.