L’uva spina indiana, nota anche con il nome di Amla (Emblica Officinalis) è forse la pianta più importante della medicina Ayurvedica ed è utilizzata anche nella Medicina Tradizionale Cinese e Tailandese per le sue meravigliose proprietà .
Studi preclinici hanno ampiamente dimostrato che questo frutto, che in ogni bacca contiene la quantità di vitamina C equivalente a quella di nove arance, possiede proprietà anti-piretiche, anti-dolorifiche, contro la tosse, anti-anemiche, anti-diabetiche, anti-microbiche, contro l’ipercolesterolemia, protettive per il cuore, lo stomaco, i reni, il fegato, i nervi e molte altre ancora.
Oltre a questo può essere utilizzata per neutralizzare il veleno di un serpente o come tonico per capelli!
Ma cosa può fare questa bacca meravigliosa contro delle cellule tumorali in una provetta ?
I ricercatori negli ultimi dieci anni hanno fatto degli studi per vedere se l’Amla potesse uccidere le cellule cancerogene senza però danneggiare le cellule normali.
Così hanno testato l’Amla con 6 linee di cellule umane di cancro:cancro del polmone, del fegato, della cervice, del seno, ovarico e del colon. Ecco i risultati:
A contatto con concentrazioni crescenti di Amla, la crescita delle cellule tumorali inizialmente rallenta, poi si ferma del tutto.
Aumentando ancora le concentrazioni di Amla le cellule cancerogene vengono uccise e alla fine più della metà delle cellule tumorali è morta.
Ma che cosa accade alle cellule sane messe a contatto con elevate concentrazioni di Amla?
Le cellule normali con la stessa concentrazione di Amla che uccide più di 3/4 di cellule tumorali, non subiscono particolari variazioni, rallentano solo di poco la loro crescita.
Ecco perché in un articolo del 2012 pubblicato dalla rivista European Journal of Cancer Prevention, l’Amla è considerata la bacca delle meraviglie per quello che riguarda il trattamento e la prevenzione del cancro.