Esistono delle zone del mondo dove la vita è notevolmente più lunga rispetto alla media mondiale. Queste zone sono chiamate Zone Blu (Blue Zone).
In Sardegna, Okinawa (Giappone), Loma Linda (California) e nella Penisola di Nicoya, (Costa Rica), vivono le persone più anziane del pianete, che senza l’uso di farmaci o chirurgia superano i 100 anni, restando attive e felici.
Una dei fattori che accomuna queste persone così longeve è l’uso quotidiano dei legumi come principale fonte di carboidrati e proteine, per tutta la loro vita.
Fagioli, lenticchie, ceci, soia, fave, lupini e tutti gli altri legumi, sono alimenti ideali perché hanno tutto ciò che serve per mantenere energia e muscolatura. Sono gli alimenti vegetali più ricchi di fibre, e hanno la capacità di proteggerci da numerose patologie, tanto da poter essere considerati un vero e proprio superfood.
Effetto antitumorale
L’assunzione di legumi, anche solo 2 volte a settimana, ha mostrato di ridurre il rischio di sviluppare il cancro al colon del 50% e di ridurre il rischio di morire per ogni altra causa dell’8% . Il potere anti-cancerogeno dei legumi è dovuto alla presenza di Inositolo Pentafosfato. Questa sostanza, insieme ai fitati, di cui i legumi sono ricchi, impedisce alle cellule tumorali di replicarsi.
Oltre a questo, la presenza di polifenoli e flavonoidi rende i legumi molto protettivi per la nostra salute.
Utili per il diabete e il sovrappeso
Gli amidi presenti nei legumi vengono digeriti molto lentamente, e per questo aumentano la concentrazione dello zucchero nel sangue molto lentamente, senza quindi creare pericolosi picchi glicemici. In questo modo l’insulina viene rilasciata in quantità adeguate, e il suo ormone antagonista (Glucagone), continua a lavorare permettendoci di continuare a bruciare i grassi. Questo è molto utile per le persone che soffrono di diabete di tipo 2, e per le persone che devono perdere peso.
I legumi infatti, grazie alla presenza di questi amidi resistenti dovrebbero essere la fonte di carboidrati principale per i diabetici, perché permettono di mantenere sotto controllo la glicemia, donando energia e sazietà per un lungo periodo.
Promuovono i batteri che proteggono la nostra salute.
Oltre agli amidi a lenta digestione, i legumi, contengono anche amidi resistenti.
Gli amidi resistenti sono come le fibre, il nostro corpo non è in grado di digerirli, per cui arrivano nel tratto intestinale e qui vengono attaccati dai batteri che li trasformano in acidi grassi a catena corta, principalmente in Butirrato, che ha un effetto antinfiammatorio sulla parete del colon.
Inoltre, 99% delle calorie dovute a questi amidi resistenti, non viene assorbito, ma finisce nelle feci, e viene eliminato. Quindi le calorie che pensiamo di assumere da una porzione di fagioli, o da un altro legume, in realtà sono sovrastimate, perché la presenza di amidi resistenti permette questa dispersione calorica.
Questi amidi nutrono i batteri benefici per la nostra salute, che influenzano l’assorbimento del glucosio nel sangue, rallentandolo. Le persone che consumano abitualmente legumi, hanno quindi una popolazione batterica benefica molto sviluppata, che aiuterà a controllare la glicemia, non soltanto quando mangiamo fagioli, ma anche durante gli altri pasti.
Infatti questi batteri continuano il loro controllo sull’assorbimento del glucosio ad ogni pasto.
Riferimenti: