Negli ultimi 50 anni gli studiosi hanno iniziato a riscontrare una diminuzione della fertilità nella popolazione maschile.
Da uno studio condotto su decine di migliaia di uomini, e durato più di 17 anni, emerge infatti, una diminuzione della concentrazione spermatica del 30%. Oltre a questo si ha una diminuzione del numero di spermatozoi con un aspetto normale, che ora risultano essere meno della metà rispetto agli anni 90.
Questo potrebbe costituire un serio avvertimento per la salute pubblica.
Una diminuzione del numero degli spermatozoi, e un peggioramento della loro struttura, potrebbe dare indicazioni, riguardo l’andamento della salute nella popolazione maschile.
Questo appare evidente in uno studio condotto su più di 40.000 uomini, che avevano fatto visita ad un laboratorio per analisi specifiche. Risulta infatti che una diminuzione della mortalità, è associata con una miglior qualità dello sperma. Non è difficile da immaginare il perché: i soggetti che avevano uno stile di vita più sano, presentavano spermatozoi migliori e avevano minori problemi di salute.
Che ruolo potrebbe avere la dieta in tutto questo?
Da uno studio preliminare di Harvard, su circa 100 uomini, risulta che un piccolo aumento nell’assunzione di grassi saturi, è associato con una diminuzione del numero degli spermatozoi di circa un 65%. Mentre con un a più elevata assunzione di Ω 3 si ha un miglioramento della loro qualità.
Questo potrebbe spiegare come mai, i ricercatori dell’ UCLA ( University of California, Los Angeles) sono stati capaci di migliorare la vitalità, il movimento e la forma degli spermatozoi di un gruppo di uomini, dando loro 18 noci al giorno per 12 settimane. Ovviamente le noci, non contengono solo Ω 3, ma anche altri importanti micronutrienti.
In uno altro studio condotto su uomini di età compresa tra i 22 e gli 80 anni, gli uomini più vecchi che seguivano un’alimentazione più ricca di antiossidanti e micronutrienti, come ad esempio la vitamina C, avevano una maggior integrità genetica del liquido seminale, rispetto ai giovani.
Gli antiossidanti che si assumono con la dieta infatti, si concentrano nel liquido seminale. Il quantitativo di vitamina C è concentrato nei testicoli 10 volte più che nelle altre parti del corpo. Questo accede perché gli spermatozoi sono molto suscettibili ai danni indotti dai radicali liberi, e numerosi studi dimostrano che lo stress ossidativo ha un ruolo importante nell’infertilità maschile.
Ecco perché potrebbe essere molto importante mangiare più frutta e verdura, e diminuire l’assunzione di latticini e prodotti animali.