Al giorno d’oggi, la maggior parte della popolazione ha una certa idea riguardo al fatto che alcuni cibi siano più salubri di altri.

Dai mezzi di comunicazione più disparati giungono continuamente notizie riguardanti il cibo e la buona salute, ma spesso queste informazioni sono confuse e non sappiamo come districarci in questo mare di nozioni.

Ma esiste una regola da seguire per restare sani ? A quanto pare sì: ne esistono otto!

 

 

Nel 2007 è stato pubblicato dal WCRF (Fondo Mondiale di Ricerca sul Cancro)  un volume intitolato Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer (Cibo, Nutrizione, Attività Fisica e la Prevenzione del Cancro).

Questo volume è il risultato di un’opera immensa di revisione di tutti gli studi di alimentazione e cancro. Un centinaio di studiosi da tutto il mondo, per 3 anni, ha valutato tutta la letteratura scientifica che riguardava la correlazione tra alimentazione e tumori, e ha tratto delle raccomandazioni per la popolazione mondiale.

 

 

Ecco le linee guida per restare in salute secondo  il WCRF(World  Cancer Research Fund):

 

1- Mantenersi snelli per tutta la vita.

2-Praticare quotidianamente esercizio fisico (sono sufficienti 30′ di camminata al giorno).

3-Limitare cibi ad alta densità calorica ed evitare bevande zuccherate.

4-Basare l’ alimentazione quotidiana su cibi di provenienza vegetale, con ampia varietà di cereali non raffinati, legumi, verdura e frutta.

5-Limitare consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate.

6-Limitare il consumo di bevande alcoliche.

7-Limitare il consumo di sale e cibi conservati sotto sale, ed evitare cereali e legumi conservati in luoghi umidi (per la produzione di muffe tossiche)

8- Assumere i nutrienti dai cibi e non dagli integratori.

 

 

Sembrano consigli piuttosto banali, eppure sono le conclusioni a cui sono giunti studiosi di tutti il mondo impegnati ad analizzare la correlazione tra cibo e cancro negli ultimi anni. A quanto pare l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nella nostra salute.

Analizzando gli 8 punti delle linee guida, è possibile notare che viene fatta una distinzione tra ciò che deve essere “LIMITATO” e ciò che deve essere “EVITATO”.

Limitare i cibi ad alta densità calorica, significa che possiamo assumerli occasionalmente, mentre evitare le bevande zuccherate e le carni lavorate vuol dire che non dovrebbero mai comparire nella nostra dieta.

 

 

Che cosa hanno le bevande zuccherate e gli insaccati di così pericoloso da essere addirittura banditi dal WCRF?

 

 

Fino a 10 anni fa non si conosceva il ruolo dello zucchero nelle patologie, ma oggi, grazie agli studi prospettici, dove un gruppo di persone viene monitorato nel tempo per vedere la correlazione tra stile di vita e salute, si è visto che le bevande dolci possono essere causa di obesità, diabete, cancro, e responsabili del deficit di attenzione dei bambini.

Le bevande dolci che non sono solamente le bevande gasate, ma anche il tè confezionato, lo yogurt da bere e i succhi di frutta zuccherati. Questi alimenti contengono zuccheri semplici che vengono assorbiti troppo velocemente dal nostro organismo causando un aumento della concentrazione di zucchero nel sangue. Per difendersi da questo aumento della glicemia, il nostro corpo produce molta insulina. Quando il livello di insulina sale,  cresce anche  la concentrazione degli ormoni sessuali e dei fattori di crescita cellulari responsabili della formazione e dello sviluppo dei tumore.

Poiché l’insulina aumenta anche quando mangiamo, è importante evitare di far alzare troppo la glicemia, mangiando prodotti ad alta densità calorica, che contengono molto zucchero, sciroppo di glucosio o fruttosio o  farina raffinata.

 

 

Per quel che riguarda gli insaccati o le carni lavorate, il problema sta nel fatto che durante la lavorazione vengono aggiunti dei conservanti chiamati nitriti che nel nostro corpo si trasformano in sostanze cancerogene (nitrosamine). I salumi DOP, come il prosciutto di Parma o il San Daniele non dovrebbero contenere queste sostanze, e pertanto posso essere considerati carni rosse. La limitazione per quel che riguarda la carne rossa è al massimo due volte alla settimana.

 

 

Non vengono date indicazioni riguardo il consumo di latticini, perché secondo alcuni studi il latte sembrerebbe avere un valore protettivo nei confronti del cancro, mentre secondo altri, potrebbe essere nocivo. Questo dipenderebbe dallo stato di salute della mucca e dal luogo in cui il latte viene prodotto. Tuttavia abbiamo già trattato le problematiche circa il consumo di latticini nel post intitolato “LATTE INTERO O SCREMATO?”, e sappiamo quale sia la posizione della maggior parte dei ricercatori.

 

 

Quindi per la nostra salute è bene basare l’ alimentazione prevalentemente sulla dieta mediterranea tradizionale, limitando il consumo di proteine animali che andrebbero assunte principalmente da pesce e carni bianche.